L’alimentazione in un percorso di fecondazione assistita

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Fase 4: Post Transfer

Nella fase del transfer inizia la somministrazione di progesterone, essenziale per supportare la gestazione. Quest’ormone potrebbe causare sia un insulino-resistenza che una ritenzione idrica. Il gonfiore noterai essere diverso da quello delle fasi precedenti, motivo per cui ad ogni fase spetta un’alimentazione specifica e mirata. Lo scopo ora è contrastare il gonfiore e al tempo stesso favorire l’impianto dell’embrione.

Dopo il transfer é fondamentale sostenere il rivestimento uterino. Bisogna evitare cibi spazzatura, carboidrati raffinati (farina “00”), zucchero raffinato e grassi saturi, e tutti gli stimolanti (caffeina, per esempio) oltre che snack industriali. É bene consumare alimenti ricchi di vitamine del gruppo B, tra cui cereali integrali, alghe e verdure crude. È inoltre importante non dimenticare la frutta, ricca di vitamine e antiossidanti (es. melograno).

C’è bisogno di un’integrazione di alimenti che migliorano la circolazione, come frutti di bosco, agrumi, noci, anguria, melone cantalupo, aglio, zenzero, curcuma, pesce azzurro, sedano. Sono di supporto anche alimenti in grado di modulare l’infiammazione; ottimi i cibi fermentati, i brodi di cane, stufati e zuppe, le spezie (zenzero, origano, timo, curcuma); cereali quali avena, quinoa; pinoli; Verdure come sedano, barbabietole, broccoli, cavolini di Bruxelles, semi di girasole, carote, cetrioli, funghi, zucca, alghe commestibili (anche come succhi); infine alimenti ricchi di proteine come carne magra, pollame, pesce pescato, fagioli e ceci.

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