L’Aneurisma dell’Aorta Addominale. Di cosa parliamo? Qual è la sua incidenza? Come si esegue una diagnosi?

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Screening

Nella popolazione a rischio è opportuno eseguire lo screening dell’AAA? Purtroppo in letteratura non sono numerosi i nuovi studi riguardo l’utilità dello screening dell’AAA nei soggetti asintomatici. Sono state effettuati in particolare 3 studi (meta-analisi di alta qualità) che hanno valutato l’efficacia dello screening dell’AAA con metodica ultrasonografica (39) e che hanno chiaramente dimostrando una riduzione della mortalità per AAA nei soggetti di sesso maschile di età maggiore di 65 anni ma con risultati contrastanti sulla mortalità totale.

Una ulteriore meta-analisi che ha incluso 4 studi clinici randomizzati antecedenti al 2017 sull’efficacia dello screening dell’AAA (Chicester 2007, MASS 2012, Viborg Country 2010, Western Australia 2016) ha mostrato l’efficacia dello stesso nel ridurre sia la mortalità totale che la mortalità AAA correlata nei maschi di età maggiore di 63 anni (40).

Lo studio randomizzato VIVA 41 ha arruolato più di 50.000 soggetti maschi danesi di età compresa tra 65 e 74 anni, randomizzati ad essere sottoposti a screening per: AAA, arteriopatia obliterante periferica e ipertensione nella stessa seduta vs nessun tipo di screening.

Lo studio ha chiaramente evidenziato una riduzione della mortalità totale nel gruppo sottoposto a screening e tale riduzione della mortalità era verosimilmente legato ad un miglior controllo dei fattori di rischio cardiovascolare iniziato dopo lo screening per AAA, arteriopatia obliterante periferica e ipertensione.

Di un certo interesse sono infine due studi che hanno applicato modelli matematici alla popolazione femminile per cercare di predire l’impatto dello screening dell’AAA (44, 45), in questo caso i modelli applicati non hanno dimostrato un reale vantaggio nell’eseguire lo screening dell’AAA in tale popolazione.

In conclusione, non è ancora definitivamente acclarato che lo screening dell’AAA impatti sulla mortalità totale. Vi sono molte evidenze tuttavia che lo screening dell’AAA sia associato ad una riduzione della mortalità per AAA negli uomini di età maggiore a 65 anni. Da sottolineare che i programmi di screening dell’AAA possono favorire un miglior controllo dei fattori di rischio cardiovascolare ed in ultima analisi potrebbero migliorare la prognosi cardiovascolare a lungo termine. Nelle donne, lo screening non sembra essere utile sia per quanto attiene alla riduzione della mortalità totale sia per quanto attiene alla riduzione della mortalità per AAA (44, 45).

Alla luce di tutto ciò le attuali Linee Guida della Società Italiana di Chirurgia Vascolare raccomandano lo screening mediante ultrasuoni nei soggetti di sesso maschile di età maggiore di 65 anni, se fumatori o con familiarità per AAA o con ipertensione arteriosa. Per quanto riguarda il genere femminile lo screening potrebbe essere indicato nei soggetti maggiori di 65 anni solo se fumatrici e con familiarità per AAA.

Come già accennato l’esame indicato per lo screening è l’ecocolorDoppler. Un esame non invasivo, ripetibile, che non prevede l’esposizione a radiazioni, sempre eseguibile. Attraverso questa indagine diagnostica è possibile valutare non solo il diametro dell’aorta addominale, ma le caratteristiche di parete (presenza di calcificazioni, ulcerazioni, ispessimenti, etc.), il decorso, la flussimetria e la pervietà ed i calibri degli assi iliaci.

Nel referto dell’esame ultrasonografico sarà specificato il diametro dell’aneurisma dell’aorta addominale per facilitare il confronto ai controlli successivi di sorveglianza: diametro anteriore esterno-posteriore interno, interno-interno, esterno-esterno. In particolare le Linee Guida raccomandano la misurazione dei diametri anteriore esterno-posteriore interno e interno-interno poiché sono quelli che sembrano presentare minore variabilità interoperatore all’esame ultrasonografico.

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